Newsletter 1 – 2016
Tagliare le emissioni di CO2: un vantaggio per la salute e per il portafoglio
Una migliore qualità dell’aria comporta un minor tasso di malattie respiratorie legate all’inquinamento atmosferico e questo implica a sua volta un taglio consistente alle spese sanitarie.
“Se il rapporto costi – benefici di una politica climatica non include i benefici sanitari derivanti da una migliore qualità dell’aria, viene nettamente sottostimato il beneficio di queste politiche” dice Tammy Thompson, autore principale dell’articolo.
Uno studio pubblicato su Nature Climate Change dal Massachusetts Institute of Technology, parte proprio da questo presupposto; l’Istituto ha messo a confronto tre diverse misure possibili negli Stati Uniti per migliorare la qualità dell’aria: una politica dei trasporti, il programma “cap and trade” e uno standard per le energie pulite. Nel dettaglio:
1. Una politica dei trasporti che riguardi requisiti stringenti sul risparmio di carburante costa ben 1000 miliardi di dollari e con i risparmi della sanità si possono recuperare un quarto dei soldi spesi quindi circa 250 miliardi;
2. Per il cap and trade, il cui costo è di 14 miliardi di dollari, i risparmi corrispondono a ben 1050% della spesa;
3. Per quanto riguarda gli standard per l’energia, i costi si collocano tra i due precedenti: con un costo di 208 miliardi il risparmio è di 247 miliardi.
La differenza tra le tre consiste principalmente nei costi delle politiche, in quanto i risparmi – delle spese mediche e dei minori giorni di assenza lavorativa – rimangono per lo più costanti.
Convegno: “Crescere con efficienza”
Grande successo per il convegno informativo organizzato ieri a Trento da Elettropiemme e PTE
Nella mattinata di mercoledì 27 gennaio presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento si è tenuto un interessante convegno informativo, organizzato da Elettropiemme Srl in collaborazione con Polo Tecnologico per l’Energia, improntato sul tema dell’efficienza energetica a cui hanno partecipato circa 30 aziende.
Dopo i saluti e le presentazioni introduttive di Marco Giacometti e Marilena Degli Agostini (rispettivamente Presidente e Consigliere Delegato di Elettropiemme) hanno preso la parola i relatori Maurizio Fauri (Presidente di PTE) e Matteo Manica (Responsabile area Efficienza Energetica di PTE), che hanno illustrato alle aziende presenti in aula alcune tematiche riguardanti l’efficienza energetica e i vantaggi che ne derivano, con particolare riferimento alle diagnosi energetiche. Successivamente il microfono è passato a Massimo Filippi (Elettropiemme), che assieme a Manica ha illustrato i diversi sistemi di incentivazione economica dell’efficienza energetica (Certificati Bianchi, detrazioni fiscali, Conto Termico).
Prima dell’intervento conclusivo di Maurizio Fauri sul ruolo delle E.S.Co., è intervenuto nuovamente Matteo Manica con Paolo Maturi (Elettropiemme) per presentare alcuni esempi e casi applicati di interventi di efficienza energetica.
Energy manager: dal 2016 la nomina sarà on-line
Le imprese che rientrano nell’obbligo della nomina di un proprio Energy manager dovranno attenersi alle nuove procedure dettate dalla FIRE
Come anticipato nella circolare del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) del 18 dicembre 2014 la nomina dell’energy manager a partire dal 2016 non avverrà più in forma cartacea o tramite PEC, ma l’invio dei dati alla FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) sarà possibile solamente attraverso la piattaforma on-line denominata NEMO (Nomina dell’Energy Manager Online), al fine di semplificare la presentazione e la gestione delle dichiarazioni di nomina.
Per conoscere tutte le novità e le funzionalità della piattaforma e per imparare le modalità di inserimento dei dati la Federazione organizza due webinar, ad accesso gratuito, durante i quali si potrà interagire con il relatore mediante lo strumento della chat. Per partecipare a questi incontri è necessario iscriversi al seguente indirizzo.
Le date degli appuntamenti sono:
• 28 gennaio 10.30
• 10 febbraio 10.30
E’ inoltre possibile consultare una linea guida contenente tutte le informazioni necessarie per la registrazione al portale e il successivo invio dei dati, scaricabile al seguente indirizzo.
Come quanto esplicitato nell’articolo 19 della legge 10/91 le aziende obbligate alla nomina di Energy manager sono quelle che rientrano nei seguenti parametri e dovranno terminare tutte le procedure entro e non oltre il 30 aprile 2016; le operazioni di registrazione possono richiedere alcuni giorni per la verifica dei dati forniti da parte della FIRE e dunque si suggerisce di procedere con anticipo rispetto alla data di scadenza:
• per il comparto industriale consumo annuo superiore ai 10.000 tep
• per gli altri settori consumo annuo superiore ai 1.000 tep (Volendo fornire un riferimento, 1.000 tep corrispondono a circa 1,2 milioni di m3 di gas naturale o a 5,4 milioni di kWhe in usi finali)
Aggiornamento Energivori: prorogati i termini di liquidazione e sospesa la componente Ae
In attesa del pronunciamento della Commissione Europea la delibera proroga i termini di liquidazione e sopprime le distinzioni tariffarie
L’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI) è ancora in attesa del pronunciamento della Commissione Europea in merito al procedimento instaurato a seguito della notifica delle agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica.
Pertanto, ha pubblicato lo scorso 28 dicembre 2015 la delibera 668/2015/R/eel che presenta le seguenti novità in merito alle agevolazioni delle aziende a forte consumi di energia elettrica:
• il termine per la liquidazione delle agevolazioni relative al 2014 viene prorogato al 31/03/2016, riservandosi la facoltà di prorogare ulteriormente tale data o di modificare quanto previsto dalla stessa Delibera 112/2015/R/eel;
• si attenderà la fine del procedimento di verifica in corso prima di aggiornare le disposizioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica, a partire dalla competenza 2016, mentre vengono estese a tutto l’anno 2015 le disposizioni che hanno determinato l’entità delle agevolazioni fino al 31/12/2014;
• a partire dal 1° gennaio 2016 viene temporaneamente sospesa l’applicazione della componente Ae per tutti i punti di prelievo e vengono poste pari a zero le aliquote delle componenti tariffarie A2, A3, A4, A5, As applicabili ai consumi mensili eccedenti gli 8 GWh in media tensione a ai consumi mensili eccedenti i 12 GWh in alta e altissima tensione;
• sempre a partire dal 1° gennaio 2016 vengono temporaneamente soppresse le distinzioni tariffarie tra imprese energivore e non energivore.
Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti in merito.
Rivoluzione in bolletta: da gennaio in arrivo la “Bolletta 2.0”
Dal 2016 con le nuove regole di fatturazione la bolletta sarà più facile e chiara da leggere
Con le delibere 501/2014 e 200/2015 l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico introduce nuovi criteri per la redazione della fattura di energia elettrica e gas, sostituendo la vecchia fattura con la cosiddetta “Bolletta 2.0”.
Già nel mese di ottobre dello scorso anno, in occasione di un convegno organizzato da AEIT – Associazione Elettrotecnica Italiana, sezione Trentino Alto Adige, siamo intervenuti insieme ai rappresentanti di AEEGSI e Acquirente Unico per cercare di fare il punto in merito a tutte le novità che saranno introdotte. Le novità nella fatturazione sono entrate in vigore a partire dal 1 gennaio 2016 e hanno l’obiettivo di agevolare il cliente nella lettura e comprensione delle varie voci.
Nella prima bolletta di quest’anno saranno evidenziati tutti gli elementi essenziali di spesa e di fornitura secondo format più semplici e moderni, ad esempio gli attuali “servizi di vendita” saranno sostituiti con la voce “spesa per la materia prima energia/gas naturale”, mentre i “servizi di rete” saranno indicati nella voce “spesa per il trasporto e gestione del contatore”.
Il cliente, nel caso in cui volesse approfondire le diverse voci di spesa, potrà comunque richiedere al proprio fornitore i fogli di dettaglio contenenti le descrizioni analitiche delle varie componenti, che gli saranno sempre forniti in risposta ad eventuali reclami.
Le nuove bollette dovrebbero inoltre garantire una maggiore chiarezza in merito a ricalcoli e conguagli, che saranno specificati in un apposito box in caso di modifiche dei consumi misurati, ad esempio per errori di fatturazione. Ai fornitori è stato infine chiesto di presentare ai clienti un glossario per facilitare ulteriormente una chiara interpretazione della fattura.
Per le imprese per le quali eseguiamo la verifica delle fatture non ci saranno cambiamenti, in quanto PTE invierà le solite verifiche.
In continuo calo i prezzi del petrolio
Proseguono a gonfie vele i ribassi delle quotazione dei principali prodotti petroliferi che hanno raggiunto il minimo dal 2004
L’arrivo del nuovo anno non ha portato notizie incoraggianti per i produttori di petrolio che hanno chiuso l’anno 2015 con le quotazioni di Brent e WTI in continuo ribasso. Nei primi giorni del 2016 questo trend ribassista ha portato le quotazioni del petrolio a sfiorare la soglia dei 30 dollari al barile, raggiungendo e superando i valori nel 2004 (attualmente siamo a 34,39 dollari per il Brent e 32,46 dollari per il WTI).
Ricordiamo che nella prima seduta del 2015 il prezzo era sceso a 66 dollari/barile (il WTI sotto i 60), quasi 50 dollari in meno rispetto a sette mesi prima quando le tensioni politiche dell’Isis in Iraq prendevano il mondo il contropiede. Nemmeno i fatti avvenuti a Parigi a metà novembre avevano avuto forti ripercussioni sui mercati, facendo intravedere solamente qualche timido rialzo. L’eccesso di offerta sul mercato dell’intero settore è senz’altro fra le principali cause di queste continue svalutazioni delle materie prime: la produzione mondiale è elevatissima, le scorte sono a livelli record e seppur anche i consumi siano molto elevati, non sono in grado di riportare il mercato a una situazione di equilibrio. Una svolta potrebbe arrivare con un cambio di politica da parte dei Paesi membri dell’Opec e con una limitazione delle estrazioni. Pensando al futuro, per quanto riguarda i prezzi, la situazione rimane assai incerta e delicata e gli analisti prevedono che i prezzi non possano rimanere così bassi troppo a lungo. Le stime però parlano di segnali di ripresa importanti non prima del terzo trimestre del 2016. Ad ogni modo un petrolio in area 20 dollari non sembra più un’ipotesi fantascientifica.
Pubblicate le tariffe aggiornate per le penali di energia reattiva
L’AEEGSI ha reso noti con la delibera n.654/2015 i nuovi corrispettivi da applicare per il calcolo delle penali nel caso di supero delle soglie di energia reattiva a partire dal 1 gennaio 2016
Come anticipato nelle newsletter di febbraio e ottobre 2015 sono variate le soglie oltre il quale verrà applicata la penale (delibera dell’AEEGSI n.180/2013/R), abbassando la percentuale di energia reattiva rispetto all’energia attiva dal 50% al 33%. Con queste nuove regole e tariffe i vari clienti si troveranno rispetto al 2015 a parità di consumi di fronte a nuove situazioni: molto presumibilmente visto il netto abbassamento dei corrispettivi alcune utenze troveranno nelle fatture del nuovo anno una riduzione della penale da pagare, mentre altre utenze che fino a dicembre 2015 erano esonerate dal pagamento delle penali per l’energia reattiva troveranno la quota fatturata in bolletta.
Nella tabella sottostante sono riportati i nuovi corrispettivi in vigore dal 01/01/2016 comparati con quelli in vigore fino al 31/12/2015 distinti nelle tre fasce orarie per le utenze collegate alla rete di bassa e media tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.
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