Newsletter 6 – 2016
Entrato in vigore il nuovo decreto 141/2016 che integra il 102/2014
Novità, chiarimenti e semplificazioni per l’efficienza energetica
Dal 26 luglio 2016 è in vigore il decreto legislativo 141 del 18 luglio 2016 in merito alle disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 102 del 4 luglio 2014, in attuazione della direttiva europea 27/2012 sull’efficienza energetica. Alcuni degli aggiornamenti più importanti contenuti nel decreto riguardano:
• prestazioni energetiche degli immobili della pubblica amministrazione;
• diagnosi energetiche;
• misura e fatturazione;
• fondo efficienza;
• sanzioni.
Il decreto riporta precisazioni e rettifiche oltre ad alcune disposizioni finalizzate a rendere più chiare le norme concernenti contabilizzazione del calore, quindi la misurazione, la fatturazione del consumo energetico e la suddivisione delle spese in condomini ed edifici polifunzionali. Ad esempio, i proprietari di immobili e i condomini che non si adegueranno agli obblighi sull’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore riceveranno multe fino a 2.500 euro.
Infine, il decreto prevede norme per la semplificazione e la rimozione di ostacoli amministrativi alla diffusione dell’efficienza.
A questo link è possibile consultare la versione aggiornata del D.Lgs n. 141/2016
Forte rialzo del valore degli oneri di dispacciamento
Il recente aumento a partire dal secondo trimestre 2016 porta il costo del dispacciamento a oltre 19 €/MWh. Le previsioni per il quarto trimestre sono di stabilità.
Gli oneri di dispacciamento remunerano le attività svolte da Terna per la gestione, a livello nazionale, della trasmissione dell’energia elettrica necessaria a garantire un costante equilibrio tra la quantità richiesta dai consumatori e quella prodotta o importata. Tali oneri sono “passanti” per il fornitore, che è obbligato ad applicarli in ogni fattura indipendentemente dal contratto stipulato. Il costo di tali oneri viene aggiornato periodicamente mediante deliberazione dell’AEEGSI e di Terna.
Fino alla fine del primo trimestre 2016, il costo del dispacciamento si è mantenuto abbastanza costante e pari a 11 €/MWh. Nel secondo trimestre 2016, abbiamo assistito ad una crescita pari a circa il 30% (3,6 €/MWh) che ha portato il costo totale del dispacciamento a ben 14,5 €/MWh. Nel terzo trimestre l’ulteriore aumento del 30% è stato di circa 4,5 €/MWh. Riportiamo di seguito i valori riferiti ai vari mesi, a partire da gennaio 2015 fino ad agosto 2016 degli oneri di dispacciamento in Media Tensione:
Il motivo di questo aumento è riconducibile ad una compensazione economica di comportamenti speculativi attuati da alcuni operatori del mercato elettrico. L’Autorità ha stabilito un aggiornamento della disciplina dei servizi di dispacciamento per evitare che possano nascere situazioni analoghe a quella attuale.
Il valore della sola componente MSD (art. 44) per il terzo trimestre 2016 è schizzato a circa 13,8 €/MWh contro gli 8,8 €/MWh del secondo trimestre e i 5,3 €/MWh del primo. Per il quarto trimestre è possibile che i costi complessivi di dispacciamento si stabilizzino in conseguenza alla modifica delle regole relative alla gestione degli sbilanciamenti.
Decreto 23 giugno 2016: incentivi FER diversi dal fotovoltaico
Un’occasione importante per investire nelle fonti rinnovabili
Il giorno 30 giugno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 23 giugno 2016 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che aggiorna i meccanismi di incentivazione degli impianti a Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) diversi dal fotovoltaico già introdotti dal DM 6 luglio 2012.
Nel complesso il decreto metterà a disposizione 435 milioni di euro all’anno per impianti nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di potenziamento o di rifacimento ed entrati in esercizio dal 1 gennaio 2013. Il decreto garantisce incentivi specifici per ciascuna fonte. Il settore con lo stanziamento di fondi più consistente è quello relativo alle biomasse, che ammonta a 105 milioni di euro, seguito dal solare termodinamico (98 milioni), l’eolico (85 milioni), l’idroelettrico (61 milioni) e il geotermico (37 milioni). Per la riqualificazione di vecchie centrali, con l’obiettivo del mantenimento in efficienza della potenza (rifacimenti), sono destinati 29 milioni di euro per un periodo d incentivazione di 20 anni.
Per richiedere gli incentivi sono previste tre differenti modalità, a seconda della tipologia di fonte e della potenza dell’impianto:
1. Accesso diretto
2. Iscrizione al Registro o al Registro per interventi di rifacimento
3. Partecipazione alle Procedure d’Asta al ribasso sulla tariffa incentivante
Come specificato nell’art.3, la richiesta di accesso diretto si potrà presentare fino al 31 dicembre 2017, oppure entro 30 giorni dalla data dell’eventuale raggiungimento del tetto massimo del costo cumulato annuo degli incentivi per le fonti rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico (che sarà comunicato con delibera dall’Autorità), tramite via telematica attraverso il portale FER-E, già in uso per le richieste di incentivo ai sensi del DM 6 luglio 2012.
I Bandi per la partecipazione ai Registri e alla Procedure d’Asta sono pubblicati sul sito GSE. Trascorsi 10 giorni dalla loro pubblicazione, si avranno a disposizione 60 giorni per iscriversi ai Registri e 90 giorni per partecipare alle Procedure d’Asta.
La procedura mediante aste al ribasso differenziate per tecnologia è prevista per gli impianti di grandi dimensioni (superiori a 5 MW), mentre gli impianti inferiori a tale soglia dovranno chiedere l’iscrizione agli appositi registri.
Il 15 luglio il GSE ha pubblicato le Procedure Applicative che disciplinano le modalità per accedere ai meccanismi di incentivazione relativi a tale decreto. Il documento contiene:
• i regolamenti per l’iscrizione ai Registri, alle Procedure d’Asta e ai Registri per i rifacimenti;
• le procedure per la richiesta di accesso agli incentivi;
• le modalità di calcolo e di erogazione degli incentivi, ivi inclusi i criteri di riconoscimento dei premi;
• i principi dello svolgimento dei controlli e delle verifiche sugli impianti.
Nuove regole per gli sbilanciamenti
Ricadute immediate nella gestione del dispacciamento in immissione degli impianti
L’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico il 28 luglio 2016 ha pubblicato la delibera 444/2016/R/EEL che introduce un nuovo regime di valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi nell’ambito del servizio di dispacciamento in immissione e prelievo.
Lo scopo è limitare il costo degli oneri di dispacciamento (v. articolo dedicato agli aumenti degli oneri di dispacciamento) modificando il meccanismo dei riconoscimenti di prezzo in caso di sbilanciamento (prezzi riconosciuti per l’energia utilizzata per il mantenimento in equilibrio del sistema), impedendo che il singolo operatore possa trarre vantaggio da eventuali sbilanciamenti volontari, contrari ai principi di diligenza, perizia, prudenza e previdenza previsti dalla regolazione.
Risultano modificati i prezzi riconosciuti in caso di sbilanciamento, con la conseguenza che al già esistente divieto di sbilanciamento volontario, si affianchi anche un disincentivo economico. Di conseguenza, chi avrà condotte anomale, oltre una predefinita banda di tolleranza previsione-effettivo, non solo non avrà vantaggi economici, ma anzi sarà penalizzato.
L’aspetto che interessa nell’immediato riguarda gli sbilanciamenti in immissione, cioè lo scostamento tra previsione e consuntivo dei valori di immissione di energia elettrica nella rete elettrica nazionale. Risultano quindi interessati in diverso modo tutti i grossisti, trader e venditori, i piccoli e grandi produttori e, a partire dal 1 gennaio 2017, anche i piccoli produttori da fonti rinnovabili.
Le imprese con autoproduzione che hanno scelto di valorizzare la propria produzione di energia elettrica immessa in rete tramite contratto bilaterale con un operatore di mercato, invece che tramite convenzione con il GSE, in questi giorni potrebbero essere contattati dai suddetti operatori con la richiesta di rinegoziazione dei corrispettivi economici del contratto di compravendita dell’energia in vigore, al fine di compensare i maggiori oneri che detti operatori dovranno sostenere.
La riforma organica della disciplina degli sbilanciamenti è ad ogni modo all’inizio e proseguirà in base all’assestamento del quadro regolatorio europeo in materia di balancing guidelines (il futuro Regolamento europeo sul mercato di bilanciamento), attualmente in corso di elaborazione, e del conseguente disegno a regime del mercato per il servizio di dispacciamento.
Quasi ultimato il nuovo serbatoio di accumulo di Bolzano
La rete di teleriscaldamento di Bolzano sarà a breve dotata di un nuovo serbatoio di accumulo per garantire un servizio ancora più efficiente
Ha raggiunto i 40 metri d’altezza ed è attualmente in fase di riempimento il serbatoio coibentato di accumulo in costruzione presso la centrale di teleriscaldamento Alperia di Bolzano, di cui Polo Tecnologico per l’Energia ha redatto la progettazione esecutiva e sta seguendo la direzione dei lavori . Avevamo già presentato quest’opera chiave per la rete di teleriscaldamento cittadina in un altro articolo di agosto 2014. Una volta ultimato, il serbatoio consentirà di accumulare l’energia termica proveniente dal termovalorizzatore e di impiegarla nei momenti di picco della richiesta di calore dei cittadini, garantendo così una completa sicurezza della fornitura e allo stesso tempo una maggiore
efficienza energetica.
Il nuovo serbatoio è ora in grado di accumulare circa 5.800 m3 di acqua riscaldata dal termovalorizzatore di Bolzano, che corrispondono a 220 MWh di energia termica, l’equivalente del consumo medio di 1.500 famiglie in una giornata invernale.
La conclusione dei lavori è prevista per fine autunno.
Pubblicate le regole applicative del Conto Termico 2.0
Sono state pubblicate le regole applicative che chiariscono le modalità di accesso ai contributi per gli interventi di efficienza energetica
Il GSE rende noto che sono state pubblicate le Regole Applicative che disciplinano le modalità di accesso al Conto Termico 2.0 per gli interventi di piccole dimensioni di efficienza energetica e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili (Decreto Ministeriale 16 febbraio 2016).
Il documento è consultabile in modalità di navigazione personalizzata: Pubblica Amministrazione, Privati, Esco e cooperative sociali per ottenere agevolmente la scheda tecnica riferita allo specifico intervento di interesse e conoscere i seguenti dettagli in riferimento alle diverse tipologie di soggetto ammesso:
• procedure di accesso al meccanismo incentivante su prenotazione e a consuntivo;
• requisiti di conformità richiesti dal decreto;
• modalità di calcolo e di erogazione degli incentivi.
Polo Tecnologico per l’Energia resta a disposizione per assistere ogni soggetto nella richiesta di informazioni e nella gestione delle procedure di accesso.
“Efficienza energetica, grande risparmio”
È partito il tour di incontri informativi organizzati dalla Provincia per promuovere l’efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione
Ha preso il via nelle scorse settimane, presso il Consiglio delle Autonomie Locali di Trento, il ciclo di nove incontri organizzati su tutto il territorio provinciale finalizzati alla promozione dell’efficienza energetica nelle Amministrazioni Pubbliche e nei condomini. Questi momenti di scambio e confronto sono organizzati dalla Provincia Autonoma di Trento con la partecipazione dell’Assessore provinciale alle infrastrutture e all’ambiente Mauro Gilmozzi.
I relatori principali degli incontri sono il prof. Maurizio Fauri, Presidente di Polo Tecnologico per l’Energia e l’ing. Giulia Benatti in rappresentanza di STEA Progetto srl. I relatori esporranno ai tecnici comunali, agli amministratori di condominio e a tutti gli interessati in sala le strategie per riqualificare energeticamente gli edifici e per accedere agli incentivi nazionali messi a disposizione dal Conto Termico 2.0. Con il supporto di Sandra Cainelli (dirigente dell’Agenzia provinciale Incentivazione attività economiche – APIAE) e Francesco Gasperi (direttore tecnico di Habitech) vengono esposte le agevolazioni messe in campo dalla Provincia di Trento per supportare gli interventi di efficienza energetica.
In particolare, l’ing. Fauri è relatore nei seguenti incontri:
• 27 settembre – Trento (già svolto)
• 10 ottobre – Borgo Valsugana
• 11 ottobre – Tonadico
• 17 ottobre – Cavalese
• 18 ottobre – Tione
Assegnato il “Premio Bernoni” edizione 2016
Presidente di PTE, Maurizio Fauri ha presieduto la giuria del “Good Energy Award”
Nella mattinata di lunedì 26 settembre si è svolta a Milano, presso la sede del Sole 24 Ore, la cerimonia di premiazione del Good Energy Award 2016. L’evento era inserito nella conferenza inaugurale della sedicesima edizione dell’Italian Energy Summit 2016. Ha partecipato anche il Presidente di PTE, l’ing. Maurizio Fauri, nel ruolo di rappresentante dell’Università degli Studi di Trento e coordinatore della Giuria che ha stabilito i vincitori del Premio Bernoni 2016.
Il premio, promosso da Bertoni Grant Thornton assegna un riconoscimento alle aziende che investono in un mercato innovativo, che si discosta dagli schemi tradizionali con responsabilità verso l’ambiente, l’economia ed il territorio.
“L’edizione 2016 è stata molto partecipata con tanti progetti e idee originali, semplici e al tempo stesso eccellenti” – hanno affermano i partner dell’evento. Sul palco a ritirare i premi sono saliti i rappresentanti di Lucaprint Group per la categoria Industria, di Coop Lombardia per il Terziario, di Acea Pinerolese Industriale per la Pubblica Amministrazione e Public Utilities e Almadom.us per la categoria Start-up.
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